Inaugurato l’organo del “Conventino”
Custodire il patrimonio che ci è stato donato da chi ci ha preceduto non è mai cosa facile ma, quando la volontà è forte, nulla è impossibile. È quest’ultimo il caso dell’organo della parrocchia di Sant’Antonio “Conventino” di Catanzaro che, dopo un lavoro di manutenzione straordinaria, è stato inaugurato, in occasione della tredicina di Sant’Antonio, con l’esibizione di due organisti d’eccezione: il Maestro Padre Vittorino Serrao, già organista nella Basilica di San Pietro in Vaticano; il Maestro Luigi Vincenzo, organista e docente per la formazione musicale dei Frati Minori della Calabria.
Un restauro fortemente voluto dalla comunità parrocchiale
Da diversi anni, l’organo della parrocchia necessitava di un lavoro di restauro e, per tale motivo, giaceva in chiesa inutilizzato. Ciò finché, nel corso dell’ultimo anno, il consiglio pastorale, di concerto con la comunità dei Frati Minori e con tutta la comunità parrocchiale, ha deciso che fosse giusto riportare alla luce il suo dolce suono. Padre Francesco Lanzillotta, parroco del “Conventino”, quindi, ha provveduto a far sì che i lavori potessero partire, per esaudire il desiderio della comunità della quale è pastore da pochi mesi. Quest’ultimi sono stati conclusi in tempi abbastanza celeri ma ciò che non deve passare inosservato è, certamente, il contributo economico che, gli stessi parrocchiani, hanno donato. Infatti, la loro voglia di ritornare ad ascoltare l’organo era così forte che sono riusciti a raccogliere una cifra utile a coprire più della metà del costo dei lavori. Segno, quest’ultimo, che, facendo ognuno la propria parte, è sempre possibile raggiungere gli obiettivi prefissati.
La speranza del parroco su futuri concerti
Nel corso dell’inaugurazione, il parroco ha benedetto l’organo, sottolineando che “è importante essere custodi di quanto gli altri ci hanno donato.” “Bisogna essere riconoscenti di ciò che abbiamo – aggiunge – perché solo così sapremo tutelare i regali ricevuti, non sfruttandoli solo per noi stessi, per poi poterli offrire a nostra volta a qualcun altro”. Infine, si è detto speranzoso che “questo sia il primo di una serie di concerti di organo ma anche di corale che, dal prossimo anno pastorale, si possano tenere nei momenti salienti”.
Fonte: articolo pubblicato su catanzaroinforma.it